Pregiudizio

pre-giu-dì-zio

Significato Valutazione preventiva ad una conoscenza diretta

Etimologia dal latino: praeiudicium sentenza anticipata, composto di prae- prima e iudicium giudizio.

È una parola difficile. Vive in un’accezione fondamentalmente negativa: il pregiudizio, nel nostro uso, non può non essere un’opinione sbagliata, che deve essere rivista quando si confronta con una realtà più ampia - un giudizio convinto ed errato prima della conoscenza effettiva di qualcosa.

In questo senso è un concetto tanto importante, nel nostro mondo: la portata del fenomeno, la sua sovrapposizione coi fronti caldi dei diritti civili e della pacifica convivenza rendono cardinale la sua delicata e sprezzante individuazione.

Ma è anche una parola pericolosa, i cui confini vanno tracciati con esattezza: non si possono bollare come pregiudizi tutte le opinioni negative - e il limite fra pregiudizio e giudizio è piuttosto labile: il giudizio (che si spinge fino alla predizione) che risulti da una riflessione seria nell’incontro serve a conoscere la realtà, ma la naturale limitatezza dell’esperienza impone di riconsiderare continuamente i propri giudizi stessi. La realtà è che tutti viviamo di pregiudizi, e la loro decostruzione è una lotta che dura una vita.

Parola pubblicata il 10 Luglio 2012