Scalogna

sca-ló-gna

Significato Sfortuna

Etimologia forse dal latino: calumnia offesa; forse collegato a scalogno, anche noto come ‘cipolla di Ascalona’.

L’etimologia di questa parola è interessante e complessa: come si intrecciano le sorti dell’offesa e della cipolla?

Può darsi che tale nesso derivi da tradizioni popolari per cui la sfortuna avrebbe colpito, nel gioco, chi di giorno avesse toccato cipolle. Ma più probabilmente il loro incontro è da ricercare in successive evoluzioni del latino [calumnia], forse attraverso un [excalumniare] col significato di pagare a rate, e quindi del trarsi fuori [ex] dall’offesa [calumnia] del debito un po’ per volta - riducendola così come la cipolla quando viene spellata, o finendo spellati e ridotti in miseria per pagare il debito, da cui il senso di sfortuna, sciagura.

Di sicuro è un etimo piuttosto incerto (e sono benvenute audaci e dotte precisazioni), ma ciò che più ci pare conti è il meraviglioso caso linguistico che attraverso i secoli sposa le immagini di parole diversissime in espressioni normali.

La scalogna ci arriva allora come una sfortuna casuale e colorita, sentita, di suono pieno: si può essere scalognati giocando a carte, quando ti pelano di tutto quello che hai giocato; per la scalogna di un incidente idiota che blocca la strada si può arrivare tardi allo spettacolo tanto atteso; è scalogna quando ti chini a raccogliere il portafogli e ti cadono le chiavi di casa in un tombino.

Parola pubblicata il 02 Settembre 2012