Scarificare

sca-ri-fi-cà-re (io sca-rì-fi-co)

Significato Incidere leggermente la pelle

Etimologia dal latino: scarifare, a sua volta dal greco: skariphàestai incidere.

Perché incidere leggermente la pelle? Ovviamente può essere necessario per fini medici, dalla cura di infezioni alla rimozione di tatuaggi. Però forse il senso più interessante della scarificazione è quello rituale.

In tante pratiche rituali, specialmente fra i popoli africani, è prevista l’incisione della pelle al fine di procurare particolari cicatrici permanenti. Si tratta spesso di riti di passaggio, e le cicatrici così procurate posso avere un valore estetico, religioso, o perfino infamante.

La pelle è la superficie che separa il dentro di noi dal fuori di noi; l’azione volta a renderla eloquente attraverso segni calcolati - scarificati o tatuati - ha un sapore atavico, e intuitivamente ci rendiamo conto che possa avere qualcosa a che vedere con la statuizione di una propria identità. Forse è per questo che è diventato un lido a cui così facilmente si approda - e non c’è moda che non nasca da un bisogno.

Nota di completezza: per estensione la scarificazione è passata anche ad indicare anche l’incisione della corteccia degli alberi per farne sgorgare la linfa, e anche l’azione con cui si gratta via una massicciata, distruggendola, o con cui si grattano pareti e pavimenti per preparare l’applicazione di un rivestimento.

Parola pubblicata il 26 Dicembre 2012