Sgominare

sgo-mi-nà-re (io sgò-mi-no)

Significato Sbaragliare, costringere a una ritirata disordinata

Etimologia forse, attraverso l’ipotetica forma del latino parlato excombinare disunire, sciogliere, composto da ex- e combinare.

Naturalmente, si sgomina la banda di rapinatori. Ma questa parola ha una ricchezza profonda, che spesso sfugge nelle formule in cui è solitamente usata.

Dobbiamo pensare allo sgominare come a uno ‘scombinare’. Ciò che viene sgominato è qualcosa di originariamente organizzato che non viene solo vinto, ma disperso, sbaragliato, messo in rotta. Non per nulla questa parola, come tante, nasce in ambito militare, e l’esercito nemico resta ciò che per eccellenza può essere sgominato. Si tratta di un annientare più articolato, violento e colorito - anche in virtù di una sonorità che riempie la bocca con forza.

E allora sì, fa gioco dire che è stato sgominato il cartello di narcotrafficanti, o il clan mafioso, o la semplice banda di malviventi, perché comunica una vittoria trionfante della giustizia sul crimine. In effetti, quelle formule in cui questa parola è quasi sempre usata vanno viste con indulgenza: fortunatamente, per quanto rilevanti, non sono molti i casi in cui si può parlare di un ‘male’ organizzato da sconfiggere in campo aperto - di cui è bello dire con entusiasmo che è stato sgominato.

Parola pubblicata il 06 Novembre 2015