Stanza

stàn-za

Significato Il fatto di stare, sostare, dimorare; ambiente interno di un edificio, separato da pareti; in metrica, strofa di una canzone o di una ballata

Etimologia dal latino stantia luogo di dimora, da stare.

Il significato più consueto di questa parola è senza dubbio il meno interessante: infatti usualmente per stanza si intende ciascuno degli ambienti interni di un edificio, limitato da pareti - una parola generica, a cui può essere preferito il nome specifico del determinato ambiente (salotto, cucina…), e atecnica (nel gergo immobiliare le è preferita la parola “vano”). Ma possiamo notare che si tratta di un significato particolare, che fa perno sull’immagine di qualcosa che prende una porzione di spazio - sorella di quella che vede nella stanza la strofa di una poesia, specie di una canzone o di una ballata. In entrambi i casi è una misura, una limitazione.

Tale filone di significato sgorga naturalmente da quello più generico per cui la stanza è il fatto di stare - e quindi, in quel senso, di occupare un certo spazio, ma anche di sostare o di avere dimora o ricovero. Significati ampi e ignoti ai più, come il corpo dell’iceberg, che a quando a quando ritroviamo in scritti del passato, in cui ci si poteva rallegrare della stanza dell’amico, in cui la libertà poteva riprendere stanza in una città alla fine della guerra, in cui addentrandosi nel deserto ci si riforniva all’ultima stanza di un’oasi. Con questo senso diventa una parola larga, aliena alle caselle del catasto, e nobile: forse sarà difficile da usare pubblicamente, ma, dentro di sé, imparare la differenza fra prender posto e prendere stanza può arricchire e approfondire.

Parola pubblicata il 11 Agosto 2014