Spottopera

Una burla al giorno

spot-tò-pe-ra

Significato Trasmissione televisiva in cui gli spazi pubblicitari raggiungono e superano, per durata, il contenuto della trasmissione stessa

Etimologia modificazione di soppopera, a sua volta contrazione di Soap Opera.

Le Soap Opera sono state trasmissioni diffuse dapprima alla radio per poi approdare alla televisione. Sono caratterizzate da una grande serialità (si parla di centinaia, addirittura migliaia di puntate con cadenza quotidiana). L’aggettivo Soap, che in inglese vuol dire Sapone, deriva dal tipo di prodotti maggiormente pubblicizzati all’interno di tali programmi.

In Italia il termine è stato presto contratto in soppopera, e presto storpiato malevolmente in sopportopera da coloro che non gradivano particolarmente il genere, come alcuni mariti che, tornando a casa per il pranzo, invece di godere di un ottimo telegiornale, dovevano sopportare, appunto, la milionesima puntata della telenovela prediletta dalla moglie.

In tempi più recenti i palinsesti televisivi sono stati inondati da nuove trasmissioni seriali, con decine di puntate in cui gli stessi personaggi raccontano episodi singoli, scollegati l’uno dall’altro. Indipendentemente dal format, la trasmissione delle soap opera e dei serial è stata sempre più inframmezzata da spot pubblicitari, in quantità tale da rivaleggiare, per durata, con le trasmissioni in sé. È proprio in questi casi che si parla di spottopera: trasmissioni televisive in cui gli spot pubblicitari sono interrotti immotivatamente e inopinatamente da trasmissioni di dubbio valore.

Lo scopo sociale di queste trasmissioni è elevato, in quanto le persone, soprattutto quelle meno giovani, vengono spronate a mantenere attiva la memoria. Coloro che guardavano la televisione fra gli anni ‘60 e ‘70 ricorderanno sicuramente slogan come “E la pancia non c’è più”, o “Contro il logorio della vita moderna”, o “Meditate, gente, meditate”. E sicuramente alcuni degli slogan odierni verranno ricordati nei decenni a venire; ma qualcuno ricorderà all’interno di quali trasmissioni erano inseriti?


Questa parola inventata e scritta da Aldo Cavini Benedetti è la vincitrice del concorso del 1° aprile “Una burla al giorno 2021”! Complimenti, Aldo! E anche quest’anno vi dilettiamo con una piccola pubblicazione a tema che raccoglie alcune delle migliori fra le parole inventate che ci avete mandato: potete scaricarla da questo link.

Parola pubblicata il 01 Aprile 2021

Una burla al giorno - le parole inventate del 1° aprile

Ogni anno, a partire dal 2015, bandiamo un concorso burlone per il 1° di aprile: tutti gli utenti di 'Una parola al giorno' sono chiamati a scrivere la loro parola del giorno — completamente inventata, e divertente. La parola vincitrice viene pubblicata ufficialmente fra le parole del giorno.