Falotico

fa-lò-ti-co

Significato Strano, stravagante, capriccioso, grottesco

Etimologia etimo incerto, probabilmente da avvicinare al francese falot ‘uomo bizzarro, stravagante’.

Ebbene sì, l’aggettivo falotico può essere considerato falotico. Non è una parola recente, gira in italiano da almeno cinque secoli e la sua emersione è tutt’altro che perspicua. C’è sicuramente un nesso col falot francese, che indica l’uomo stravagante, ma non è chiaro se ne sia figlio o fratello, e comunque anche quello non si sa bene da dove salti fuori.

In un registro ricercato il falotico ci si presenta come lo strano, il bizzarro, ma anche il capriccioso, il balzano, e perfino il fantastico, il grottesco. I tipi falotici con cui ci accompagnavamo al liceo sono diventati tutti avvocati, le pretese falotiche dei clienti sono sempre un divertente argomento di discussione, e con entusiasmo seguiamo l’amico nel suo falotico viaggio in Sudamerica.

Una volta che se ne coglie il senso è una parola davvero facile da usare, il suo problema è che di rado chi la ode la conosce: e non offre nemmeno appigli di significato evidenti. Però che grazia. Il bouquet di significati che offre è pieno, tornito, risonante e a un tempo sintetico, e poetico: come sarebbe più povero, parziale e prosaico “il falòtico/ mutarsi della mia vita” di Montale se fosse bizzarro, fantastico o capriccioso.

Parola pubblicata il 28 Settembre 2017