Naturale
na-tu-rà-le
Significato Della natura, relativo alla natura, che si desume dalle leggi di natura; prevedibile, ovvio; genuino, non artificiale, privo di alterazioni
Etimologia dal latino naturalis, derivato di natura, a sua volta da natus, participio passato di nasci ‘nascere’.
Parola pubblicata il 07 Marzo 2016
Parola cristallina e scivolosa come una lastra di ghiaccio. E davanti alle lastre di ghiaccio si deve fare enorme attenzione.
Di per sé, questa parola ha un significato vastissimo, quasi universale: la natura è l’insieme di tutto ciò che esiste di animato e inanimato, regolato da leggi precise e ineludibili - usualmente ma non necessariamente delimitato al contesto del nostro pianeta. Il naturale, quindi, è innanzitutto ciò che è della natura, o relativo ad essa: la gravità è una legge naturale, la geologia è una scienza naturale. Proprio il suo studio scientifico ci mostra come ci sia una certa prevedibilità, nella natura, e il naturale diventa ciò che è interpretabile alla luce delle regole desunte dalla realtà, e anche il solito, il prevedibile: si può dire che una parola ha un’evoluzione naturale in quanto sono stati osservati migliaia di casi di simili evoluzioni, si dice che la vita ha una fine naturale poiché non è mai stato riscontrato alcun caso di immortalità. Si arriva perfino all’ovvio (anche se con la natura c’entra poco o ha un nesso solo ironico): è naturale che verrò alla tua festa, è naturale che io non ti dia retta, ti sei offeso? È naturale.
Infine (e forse soprattutto), ‘naturale’ è usato come contrario di ‘artificiale’ o ‘sofisticato’ - e si parla di coloranti naturali, di una bellezza naturale in una posa naturale, di un rimedio naturale contro la stitichezza. In questo senso, ciò che è naturale è inteso spesso come migliore, più genuino, puro, scevro dalle tortuosità dell’artificio e dalle sue imprevedibili collateralità.
Ciò che spesso sfugge, probabilmente proprio in ragione di questi ultimi significati, è che non esiste niente che non sia naturale. Senza dubbio il discrimine fra naturale e artificiale è utile, ma va considerato con prudenza. Logicamente è naturale l’aspirina, che degli animali quali siamo compongono da sostanze che si trovano in natura, è naturale lo strumento con cui stai leggendo queste parole, che abbiamo tratto e composto dalla natura come il castoro trae e compone legna per le dighe. Nell’ordine neutrale e amorale della natura sono scritte molte cose, ed è importante non leggervi più di quanto vi sia scritto. Anche quelli che oggi consideriamo pacificamente i più alti fra i diritti umani sono un esito storico meraviglioso ma completamente contingente, e non sono più naturali della schiavitù e dei sacrifici umani.
E perciò un abuso di questo termine - che evoca l’eterno e l’ineluttabile - non può che sortire, nelle persone intelligenti, la reazione che si ha davanti all’umoristico. Un esempio per tutte le centinaia di esempi caldissimi che ci possono venire in mente: mi hanno fatto sorridere le osservazioni che criticavano ‘petaloso’ in quanto parola diffusa in maniera ‘non naturale’ - come se fosse possibile anche solo immaginare una diffusione non naturale di una parola! O come se tutte le diffusioni di tutte le parole mai pronunciate non siano state artificiali.