SignificatoNon religioso; indegno di avvicinarsi al sacro, che ne vìola la santità; inesperto, incompetente
Etimologia dal latino: profanum composto di pro davanti fanum tempio - quindi, che deve stare fuori dal tempio.
Che si tratti di arte profana, che quindi tratta temi altri rispetto al sacro, come ad esempio di sensualità; che si tratti di un’attribuzione rivolta a qualcuno che per rozzezza o diversità di credenze non comprende una speciale sacralità, o ad un gesto che la vìoli o insozzi; sia che si tratti, infine, della posizione di chi è ignorante rispetto ad un sapere complesso e quasi esoterico, il profano resta un’immagine - e quindi una parola - semplice e forte: ciò che per opportunità, per indegnità, per corruzione o perché non iniziato ai misteri della divinità viene lasciato fuori dal tempio, mentre dentro si sviluppano solenni liturgie.
Che si tratti di arte profana, che quindi tratta temi altri rispetto al sacro, come ad esempio di sensualità; che si tratti di un’attribuzione rivolta a qualcuno che per rozzezza o diversità di credenze non comprende una speciale sacralità, o ad un gesto che la vìoli o insozzi; sia che si tratti, infine, della posizione di chi è ignorante rispetto ad un sapere complesso e quasi esoterico, il profano resta un’immagine - e quindi una parola - semplice e forte: ciò che per opportunità, per indegnità, per corruzione o perché non iniziato ai misteri della divinità viene lasciato fuori dal tempio, mentre dentro si sviluppano solenni liturgie.