Sereno
se-ré-no
Significato Limpido, senza nuvole; tranquillo; che esprime tranquillità; imparziale
Etimologia dal latino serenus, propriamente ‘secco’, e poi ‘limpido’ e ‘tranquillo’.
Parola pubblicata il 02 Marzo 2019
se-ré-no
Significato Limpido, senza nuvole; tranquillo; che esprime tranquillità; imparziale
Etimologia dal latino serenus, propriamente ‘secco’, e poi ‘limpido’ e ‘tranquillo’.
Parola pubblicata il 02 Marzo 2019
Dal tempo atmosferico al meteo interiore. Lo avevamo già visto succedere con una parola non lontana, ‘calma’. Ma qui c’è un passaggio precedente da guardare.
Se cerchiamo su un dizionario latino, vedremo che i significati di serenus sono praticamente sovrapponibili a quelli che troviamo su un dizionario italiano alla voce ‘sereno’ - e già questo ha un che di magico, perché questa parola non si è affacciata in italiano attraverso un recupero dotto da fonti latine, non è stata riscoperta dopo un sonno secolare che l’ha preservata dall’usura, conservata pazientemente nelle biblioteche dei monasteri: con alterazioni minime è stata masticata senza soluzione di continuità dai nostri avi per un tempo immemorabile.
Dapprima parlava d’acqua, di assenza di acqua: propriamente serenus era il secco, l’asciutto. Poiché l’asciutto della terra dipende dall’asciutto del cielo, si comprende come questa idea di secco si sia proiettata in alto, descrivendo uno stato limpido dell’atmosfera, privo di nubi, privo di nebbia. E qui c’è un punto di meraviglia profondamente intelligente: il cielo sereno è di un azzurro compatto, uniforme, imperturbato, oltre che luminoso. Così, il ponte di significati che porta dall’assenza di nubi alla tranquillità è largo e liscio, e solido quanto è solida la nostra comune esperienza del cielo.
Allora la notizia è terribile però ti sento sereno, me ne sto sereno, finalmente, a leggere un bel libro, mi rivolgo a te con un sorriso sereno che infonde pace, l’amica cerca sempre di condurre una vita serena, seguo il tuo giudizio sereno sulla faccenda - perché il passo fra il non turbato e l’imparziale è brevissimo. Senza contare la quantità di Altezze Serenissime, e in generale il richiamo del sereno nel titolo onorifico, che dipinge un olimpico distacco, che allude a un’eternità immutabile.
Chissà dove sta l’evidente, granitico successo di questa parola. Magari anche nel fatto che si può pronunciare sorridendo.