Il meglio del mese — marzo 2020
Anche senza avventurarci fuori casa, nel mese di marzo ci si sono rovesciate in soggiorno delle meraviglie lessicali inestimabili. Rimiriamole!
![](https://v3.unaparolaalgiorno.it/uploads/a/2020/Il%20meglio%20del%20mese%20-%20marzo.png)
Dalle modestie della minestra alle altezze dei simulacri, in questo mese, strano per tutti, ci siamo presi in casa una quantità di ricchezze affidabili e solide, quanto lo è il patrimonio comune.
Con l'industriarsi abbiamo osservato meglio quella operosità ingegnosa che è alla base dell'industria, e come può caratterizzare ogni nostro sforzo; e ci siamo anche industriati a comprendere le cupe particolarità dell'antro, con la sua invariabile minaccia. Dell'attingere abbiamo colto l'ambivalente senso del suo 'toccare', nel significato che ci parla di un 'raggiungere' e in quello che ci parla di un 'prelevare'.
Abbiamo cercato di capire il modo in cui concepiamo il surreale, approdando più a Kafka che non a Dalì; abbiamo visto parole un po' mostruose, come il contingibile, il cui significato di possibilità è deformato nell'uso giuridico corrente delle 'ordinanze contingibili e urgenti'. Abbiamo soppesato che risorsa di grande e civile grazia possa essere lo svelenire, che idea il togliere il veleno da una situazione o da un atteggiamento…
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