Perpetrare

per-pe-trà-re (io pèr-pe-tro)

Significato Commettere, riferito ad un’azione malvagia, illecita

Etimologia dal latino: perpetrare compiere, composto da per completamente e patro compio.

Il perpetrare, originariamente, non è che una sfumatura intensiva del compiere. Probabilmente è stato il comune uso di questa parola in ambito forense a scavarne i connotati di malvagità e illiceità: insomma, di rado ci si trova in tribunale a parlare di azioni pie. Vediamo che quindi l’uso di questa parola è strutturalmente circoscritto a sinonimo di commettere, compiere, relativamente ad atti turpi. Si parlerà quindi del signore della guerra che ha perpetrato crimini contro l’umanità, dell’ennesimo delitto perpetrato ai danni di una minoranza, o dell’oltraggio perpetrato alla memoria dello scrittore controverso.

È comune confondere “perpetrare” e “perpetuare”. Sono parole diversissime: una è il commettere un atto malvagio, l’altra è rendere qualcosa perpetuo, eterno. La poca pratica nell’uso di entrambe porta a confonderle, generando mostriciattoli senza senso come “perpetrare il ricordo” o “perpetuare crimini”.

Parola pubblicata il 15 Marzo 2013