Accorto

ac-còr-to

Significato Avveduto, prudente; che si rende conto

Etimologia participio passato del verbo accorgersi rendersi conto di, acquistare coscienza di, a sua volta composto dal latino: ad a e corrigere correggere.

Considerando gli elementi della realtà che scorgiamo intorno a noi, percependoli o intuendoli, correggiamo la nostra precedente posizione e intenzione, adattandola al nuovo quadro: fare questo - od essere pronti a farlo - è essere accorti.

Così ci si potrà accorgere di un assente, alla cena, e volgersi ad intendere il perché di questa assenza; ci si potrà essere accorti di un pericolo occulto - e nel rischio non fare una piega, avendo già pronta la soluzione; il testimone accorto scatterà molte fotografie di ciò che ha visto, e baderà a munirsi di prove d’essere stato lì; lo studente accorto stamperà una doppia copia del documento da consegnare.

In particolare, mi pare che l’accortezza sia una qualità tipica degli animali, prede e predatori, che vivono in ambienti ostili - che coi loro sensi finissimi e la loro esperta, funzionale intelligenza devono essere sempre in allarme. L’accorto è allora anche il disincantato, il temprato, il prudente - e magari, tendente al levantino e non proprio trasparente.

Parola pubblicata il 09 Maggio 2012