Altero

al-tè-ro

Significato Maestoso; fiero; sdegnoso

Etimologia derivato di alto, dal latino altus, che è il participio passato di alere far crescere, nutrire.

Nella famiglia di parole che variamente connotano la superbia, l’alterigia ha senza dubbio un posto di spicco, garantito dalla speciale precisione del suo significato. L’altero infatti non è semplicemente chi sa o crede di essere, figuratamente, più alto degli altri; non è un pallone gonfiato come il borioso, non è aggressivo come il superbo. L’altero è colui il quale, nella contezza della propria superiorità, vanta una fierezza mai scomposta, la cui percezione si avvicina alla maestà; inoltre può essere sdegnoso, ma non sprezzante. Notiamo che questa parola conserva lo spazio per una connotazione più positiva rispetto a quanto sia consueto per le parole della nebulosa della superbia. L’eroe può essere altero, ma se è superbo non è un eroe. Infatti il nocciolo di questa parola è la distanza che esprime: una distanza dura, ma che non è pretenziosa o immotivata.

Parola pubblicata il 17 Febbraio 2014