Ciao
cià-o
Significato Saluto confidenziale
Etimologia dal veneziano schiao, forma sincopata di schiavo, a sua volta dal latino sclavus col medesimo significato e con cui venivano indicate le persone di etnia slava, visto che il maggior numero di schiavi del mediterraneo erano di questa etnia.
Parola pubblicata il 06 Aprile 2011
Un saluto che vuol dire ‘schiavo’: ecco l’etimologia di ciao, forse la parola italiana più conosciuta al mondo. Strana, no? Potrebbe sembrare addirittura oltraggiosa. Ma così come altre espressioni di saluto — ad esempio servo suo — è il retaggio di un rispetto, profondo o di convenienza che fosse, che si rinnovava ad ogni incontro. Il saluto consisteva nel mettersi simbolicamente a disposizione dell’altro come un servo, come uno schiavo. Peraltro si tratta di un uso relativamente recente: è nell’Ottocento che si iniziano a notare attestazione di ciavo prima e ciao poi.
Questa parola, con un destino proprio di diverse e insospettabili parole veneziane, dalla quarantena alla gazzetta, ha acquistato un respiro internazionale, di grande carattere — che proprio per questa nobiltà acquisita, magari si potrebbe pensare di non considerare più così informale e strettamente confidenziale, ma adatto ad un numero di circostanze più ampio. Circostanze che per certo, fin dal saluto sarebbero meno tirate e tese.