Ciao

cià-o

Significato Saluto confidenziale

Etimologia dal veneziano schiao, forma sincopata di schiavo, a sua volta dal latino sclavus col medesimo significato e con cui venivano indicate le persone di etnia slava, visto che il maggior numero di schiavi del mediterraneo erano di questa etnia.

Un saluto che vuol dire ‘schiavo’: ecco l’etimologia di ciao, forse la parola italiana più conosciuta al mondo. Strana, no? Potrebbe sembrare addirittura oltraggiosa. Ma così come altre espressioni di saluto — ad esempio servo suo — è il retaggio di un rispetto, profondo o di convenienza che fosse, che si rinnovava ad ogni incontro. Il saluto consisteva nel mettersi simbolicamente a disposizione dell’altro come un servo, come uno schiavo. Peraltro si tratta di un uso relativamente recente: è nell’Ottocento che si iniziano a notare attestazione di ciavo prima e ciao poi.

Questa parola, con un destino proprio di diverse e insospettabili parole veneziane, dalla quarantena alla gazzetta, ha acquistato un respiro internazionale, di grande carattere — che proprio per questa nobiltà acquisita, magari si potrebbe pensare di non considerare più così informale e strettamente confidenziale, ma adatto ad un numero di circostanze più ampio. Circostanze che per certo, fin dal saluto sarebbero meno tirate e tese.

Parola pubblicata il 06 Aprile 2011