Coartare

co-ar-tà-re

Significato Comprimere; costringere

Etimologia dal latino: coartare, derivato di artus stretto.

Questa parola unisce un registro alto e raffinato a una forza espressiva davvero intensa - sgorgando dal termine latino [artus], il quale in pratica non sopravvive che in questa parola, e che, nel suo suono incisivo, dipingeva un quadro di significati che spaziava dallo stretto, al serrato, allo scarso, all’affollato, al difficile.

L’azione fondamentale descritta dal coartare è lo stringere: infatti il suo primo significato, anche se poco consueto, è quello di comprimere, reprimere, schiacciare in uno spazio angusto. In questo senso si può coartare l’acqua in condotte forzate per ricavarne energia elettrica, si può coartare una fantasia vagabonda in schemi più produttivi, e si può coartare un afflato di malcontento.

È però il suo uso in senso figurato ad essere il più comune: la coartazione diventa la forzatura ideale, la costrizione morale. Si può essere coartati a finire un lavoro, possiamo parlare di un’azione che non avremmo mai fatto se non fossimo stati coartati, possiamo coartare qualcuno a darci certe risposte. In altri termini, il coartare disegna con un tratto fine la costrizione della libera determinazione di una persona in una volontà altrui.

Parola pubblicata il 22 Aprile 2014