Domanda

do-màn-da

Significato Enunciato con cui si esprime il desiderio di sapere od ottenere qualcosa

Etimologia dal latino: demandare affidare, raccomandare, composto di de e mandare.

Nelle parole più comuni si nascondono dei caratteri impensati, e la conoscenza più profonda della lingua non può prescindere da un loro approfondimento.

Secondo una pseudoetimologia diffusa, la domanda sarebbe ciò che deve essere domato; ma ad un orecchio attento, che pure ignori la vera origine, non sfugge che si tratta di una parola molto delicata, di colore tenue, e priva di quella aggressività che è propria di ciò che ha da essere domato. La domanda infatti è propriamente ciò che viene affidato, un enunciato tramite cui si esprime e conferisce un desiderio da esaudire.

Secondo certi usi la domanda può anche essere un’espressione volta ad ottenere qualcosa - come un’ammissione, o un prezzo. Ma dire che si domanda del pane o un passaggio in auto suona un po’ rétro, se non proprio strano: infatti il carattere fondamentale della domanda, scontatamente rinvenibile in ogni dizionario, è l’esser volta a sapere qualcosa. Ciò che con la domanda si affida all’uditore è un desiderio di sapere.

Anche altre parole hanno questo carattere: ma la domanda non è incalzante come l’interrogazione, né sussiegosa come il quesito. Questa parola nasconde, nella miriade di discorsi in cui la usiamo, un germe di elegante delicatezza, un prezioso segno di fiducia.

Parola pubblicata il 15 Febbraio 2014