Immolare

im-mó-là-re (io im-mò-lo)

Significato Sacrificare qualcosa o qualcuno a una divinità

Etimologia dal latino immolare, composto da in sopra e mola macina, ma anche farina di farro.

Approssimativamente si sa che immolare significa sacrificare - e che immolarsi vuol dire offrirsi come vittima. Ma l’etimologia di questa parola è sorprendente, e ci può accompagnare nella sua comprensione.

Presso gli antichi Romani un elemento fondamentale dei riti religiosi era la cosiddetta mola salsa, cioè una pagnotta di farro salata. Ovviamente non si trattava di pagnotte qualsiasi: dovevano essere preparate niente meno che dalle Vestali, secondo una liturgia precisa. Queste pagnotte venivano mangiate durante i rituali a fini purificatorî, e inoltre venivano sbriciolate e sparse sulla vittima sacrificale - che in questo modo veniva immolata.

L’immolazione era la parte meno cruda del sacrificio, ma forse la più solenne. E questo carattere di solennità e di gravità rimane nella parola odierna. Dopotutto il farro era da sempre il cereale fondamentale dell’agricoltura romana, e che cosa c’è di più sacro del cibo più comune?

Ad ogni modo questa parola, proprio per la sua altezza, si presta bene a usi ironici: a fine pasto lo zio si immola offrendosi di finire la bottiglia, si immola un mese a studiare nozioni poco gratificanti, il compagno di classe si immola andando volontario all’interrogazione.

Parola pubblicata il 10 Luglio 2014