Inghippo

in-ghìp-po

Significato Imbroglio

Etimologia forse da una voce ebraico-vernacolare romanesca: nghippo debito; forse dal latino: implicare involgere.

L’ipotesi di un’origine ebraica affonda nel dato storico che, essendo per lungo tempo ai cristiani fatto divieto di prestare denaro ad interesse, a gestire questo tipo di mercato sono stati per secoli i non cristiani, cioè, dalle nostre parti, gli ebrei. È facile allora pensare che, in una lingua ibrida fra ebraico e vernacolo, un termine che significava il debito contratto si sia potuto trasformare indicando un imbroglio, un inganno: questo sia per il rapporto non fraterno con gli ebrei, sia per il naturale rischio insito nel prestito di denaro - che porta a vederlo spesso come una truffa. L’ipotesi di un’origine latina più semplicemente dipinge l’inghippo come un viluppo, qualcosa di aggrovigliato come, per eccellenza, può essere l’inganno. A sostegno di questa tesi si può portare l’uso comune, nel sud Italia, di inghippo col significato di tresca amorosa, attestato prima del [nghippo] romanesco.

Questa parola è molto viva e vivace, e il suo suono descrive bene l’idea di un nodo che viene al pettine; solo, attenzione a non relegarla e replicarla in frasi stereotipate come “Dov’è l’inghippo?”: alle lunghe neutralizzano la sua bellezza.

Parola pubblicata il 14 Febbraio 2013