Minutile
Una burla al giorno
mi-nù-ti-le
Significato Unità di misura del “tempo perso”, durata di uno stato di coscienza concretamente vissuto male; di un’attività di poca importanza, che porta via del tempo e pertanto crea una sorta di angoscia
Etimologia dall’accostamento delle due parole latine minutum particella e inutĭlis, composta di in- e utĭlis, inutile.
Parola pubblicata il 01 Aprile 2015
Una burla al giorno - le parole inventate del 1° aprile
Ogni anno, a partire dal 2015, bandiamo un concorso burlone per il 1° di aprile: tutti gli utenti di 'Una parola al giorno' sono chiamati a scrivere la loro parola del giorno — completamente inventata, e divertente. La parola vincitrice viene pubblicata ufficialmente fra le parole del giorno.
Questa parola inventata e scritta da Francesco Marsibilio è la vincitrice del concorso del 1° aprile “Una burla al giorno 2015”! A lui i nostri più sentiti complimenti, bravo!
È un neologismo sincratico (portmanteau) che nasce dall’esigenza di fondere i minuti, intesi come intervalli temporali, con ciò che non dà alcuna utilità.
Questa parola esprime un concetto che esiste dal momento in cui l’uomo ha sviluppato una sorta di coscienza per le azioni che svolge, o non svolge, ma che ha trovato il terreno semantico solo a partire dagli inizi XX secolo con le discussioni attorno alla relatività del tempo (Einstein) e della durata (Bergson).
Infatti, è proprio nel secolo delle scoperte tecnologiche, che tuttavia si è verificato un costante incremento di azioni percepite come una perdita di opportunità. È particolarmente efficace l’esempio dei minutili di estenuante attesa passati in fila alle poste o dei minutili spesi con le fidanzate nei centri commerciali durante i saldi. E a chi non capita di navigare in internet senza consapevolezza? Sarà allora minutile l’assiduo curiosare sulle pagine facebook, o l’invio di CV per le candidature spontanee; non fa eccezione la stessa lettura della definizione di minutile. Tutte queste attività sono spesso accomunate da uno stato di pentimento irreversibile, a cui segue il desiderio di fare una passeggiata al parco.
Sorprendentemente la parola custodisce altre sfumature polisemiche, ad esempio proprio il significato opposto (enantiosemia ) [min-utile, ndr], esaltandone così gli aspetti percettivi e culturali a cui la parola è legata.