Patch

L'anglicismo e il gentiluomo

patʃ / petʃ

Significato In informatica, programma o file distribuito gratuitamente per la correzione di errori, che consente il funzionamento del sistema in attesa di una nuova versione

Etimologia voce inglese, letteralmente ‘pezza’.

Nonostante i dizionari che riportano il lemma menzionino solamente il significato relativo all’ambito informatico, questo è un anglicismo che sta man mano prendendo piede anche in altre sfere lessicali, diventando sempre più comune. Recentemente, ad esempio, un amico ha fatto degli esami per verificare l’eventuale presenza di allergie, e per alcuni giorni vietate le docce e gli allenamenti per la presenza dei patch sulla schiena. E agli appassionati di calcio non sarà sfuggita la tendenza, in occasione di eventi importanti, ad arricchire le maglie delle squadre con delle patch speciali. Ora, la prima cosa che notiamo è l’oscillazione del genere: difficile l’attribuzione con un termine così lontano dalle nostre norme fonetiche e grafiche, perciò a seconda del contesto propendiamo per l’una o per l’altra opzione: quella sulla maglia, così come quella informatica, è una pezza, qualcosa che serve per rattoppare, quindi riparare e correggere, o semplicemente per dare colore e tessuto aggiuntivi ed essere più originali; quelli che mettiamo sulla schiena per la verifica delle allergie o sotto gli occhi per ridurre borse e occhiaie sono dei cerotti, ed ecco che l’uso del maschile, in questo caso, prevale. Tendenzialmente il genere del termine straniero segue quello del termine con cui mentalmente lo traduciamo.

L’etimologia è incerta, anche se si ipotizza una parentela con la parola piece, in inglese pezzo, il quale deriva dal francese antico. Quel che è certo è che un termine altamente tecnico, il primo ad essere entrato in italiano e l’unico tuttora presente sui dizionari, ha senz’altro contribuito a spianare la strada agli altri usi, relativi ad accezioni che invece, nella lingua originale, sono ovviamente molto più datate. In realtà, qualcosa si era già mosso precedentemente (parliamo degli anni Settanta) nei campi della moda e dell’arredamento, dove il patchwork indica un tessuto costituito da pezzi di diversi colori e forme diverse cuciti assieme (ma oggi posso anche fare patchwork quando, con un copia e incolla da varie fonti, creo un testo nuovo, unico e coerente).

E il Patch Adams che abbiamo recentemente nominato a proposito del clown? Tutta un’altra storia: lì il patch è un folle, e sembrerebbe poter derivare, indovinate un po’, dall’italiano pazzo.

Parola pubblicata il 11 Ottobre 2019

L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa

Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.