Pruriginoso

Questa parola può essere usata in maniera davvero graziosa.

Ora, il pruriginoso, propriamente, sarebbe ciò che dà prurito: ci stendiamo incautamente nel prato pieno di erbe pruriginose, ci ritroviamo costellati da punture pruriginose, l’amico burlone ci mette un pizzico di polvere pruriginosa nella maglietta. Ma il riferimento al prurito, sensazione epidermica dappoco ma ingombrante, e che ci stimola a grattarci, è volentieri una metafora per certi appetiti che condividono questi caratteri - qualche volta di gola, più spesso sessuali. Il nesso è intuitivo, e lo troviamo già nei significati del latino prurigo.

Così il pruriginoso diventa una qualità metaforica, garbatamente eufemistica, proprio di ciò che suscita o attizza - o più blandamente solo richiama - questi appetiti. In maniera non troppo dissimile dal piccante, peraltro. Si apre il menu con degli antipasti pruriginosi che promettono un prosieguo da deliquio, il saggio storico un po’ fiacco viene speziato con aneddoti pruriginosi, e certe allusioni pruriginose fuori luogo possono mettere in serio imbarazzo.

Una parola davvero versatile e utile, perché sa portare gentilmente (e in maniera piuttosto fresca, al contrario del piccante) l’immediatezza di un riferimento sensoriale comune in un significato tornito e colorito.