Refrattario

re-frat-tà-rio

Significato Di materiale che resiste ad alte temperature; insensibile, inerte, restio; immune

Etimologia dal latino refractarius ‘indocile, ribelle, ostinato’, derivato di refragari ‘rompersi contro’.

Se dovessimo sintetizzare il concetto di refrattario in un’immagine, potrebbe essere lo scoglio su cui si infrangono le onde. Il refrattario, etimologicamente, è ciò contro cui si rompe qualcosa.

Le forze che agiscono sul refrattario non sortiscono alcun effetto: ad esempio il materiale refrattario resiste ad altissime temperature senza alterazioni apprezzabili - pensiamo alle pareti di un altoforno, alla camera di combustione di una stufa, o ai rivestimenti dei missili. Se dico che lo studente è refrattario ad ogni stimolo culturale, intendo che non importa quante meraviglie io cerchi di proporgli, resterà inerte, e non riuscirò a suscitare alcun interesse; per lungo tempo sono stati descritti come refrattari i renitenti alla leva, o i soldati disubbidienti; e chi abbia una certa saggezza sarà refrattario a ogni insulto. In medicina, inoltre, si dice refrattario chi sia dotato di una immunità verso una certa malattia - pensiamo alle popolazioni africane refrattarie alla malaria.

Da un’immagine singola, vediamo, si dipanano molte sfumature di significato: la refrattarietà può essere fisica o morale, e in questo senso può descrivere l’inerte, l’inamovibile o l’indocile. Una qualità che di caso in caso si può valutare come virtù o come difetto.

Parola pubblicata il 25 Gennaio 2016