Rivoluzione

ri-vo-lu-zió-ne

Significato Trasformazione radicale, rovesciamento di un ordine, giro di un corpo attorno a un altro corpo

Etimologia dal latino: revolutionem, da revolutus, participio di revolvere composto da re- ancora e volvere volgere. Voltare di nuovo.

Il movimento immenso della rivoluzione rovescia piani diversi; l’esterno sociale, coi colpi di Stato e le rivolte armate, con le innovazioni tecnologiche e culturali capaci di divellere costumi radicati, con le conquiste di diritti civili che spostano il peso del giusto ribaltandolo in una verità nuova; l’interno personale, con le realizzazioni che danno una cifra nuova alla vita, con gli scontri vittoriosi contro i propri dèmoni - che restituiscono respiro e colori autentici - con le alte statuizioni della coscienza.

Che sia un movimento irrevocabile o un ciclico ripristino di condizioni precedenti, le rivoluzioni, volute coraggiosamente o ineluttabilmente subite - così come quelle dei moti dei corpi celesti - segnano un nuovo punto di partenza, che ora è un nuovo anno, che ora è un nuovo spirito del tempo, avendo ripreparato il terreno per una nuova evoluzione - al modo dell’aratro che rivolge le zolle e permette la nuova semina.

Parola pubblicata il 01 Gennaio 2012