Scoop

L'anglicismo e il gentiluomo

skùp

Significato Colpo giornalistico, notizia importante pubblicata per primi o in esclusiva.

Etimologia voce inglese, letteralmente ‘palettata’.

A chi si cimenti spesso con letture o prodotti cinematografici e televisivi in lingua inglese, potrà essere capitato di sentire pronunciare questa parola in un contesto che percepiamo istintivamente come inusuale, quasi inadatto. Ci stupisce infatti che quella che per noi è la notizia bomba compaia quando si parla di gelati e sorbetti.

Eppure il termine indica originariamente proprio uno strumento per raccogliere liquidi o semi-liquidi, quello che noi chiamiamo paletta o mestolo. Certo, quando il termine nasce, secoli fa, presumibilmente nella lingua proto-germanica, il gelato non era ancora là a deliziare i palati, e con la radice skop- (a sua volta dal proto-indoeuropeo skep) si indicava sia l’azione del cavare fuori che lo strumento, di solito appunto una pala (in inglese moderno shovel, palesemente correlata dal punto di vista etimologico) con cui tale azione viene compiuta.

Col tempo, scoop è diventato anche il contenuto che si raccoglie con l’arnese (quindi, in inglese, posso scegliere se essere rigorosa e prendere un cono da uno scoop o mandare a farsi benedire la dieta e mettercene tre), e solo alla fine dell’Ottocento acquisisce l’accezione giornalistica, l’unica a noi veramente familiare.

Il passaggio non è chiarissimo: probabilmente il movimento che si compie quando si raccoglie qualcosa in maniera rapida e decisa e lo si porta su trionfanti è un po’ quello che il giornalista fa con la notizia che va a pescare, scavando e sollevandola in un solo colpo, a sorprendere e precedere tutti. Alcune fonti suggeriscono che il significato nasca in ambito americano sulla base del linguaggio settoriale del commercio, dove già il verbo aveva il significato di appropriarsi di qualcosa escludendo la concorrenza.

In italiano la parola entra nella seconda metà del Novecento, periodo in cui il giornalismo sensazionalistico prende sempre più piede. Se andiamo a guardare le alternative, troviamo difficoltà nel vedere in esse tutto ciò che invece è contenuto in questo mestolino inglese: anteprima o, come suggerisce qualcuno, primizia, danno l’idea della tempestività ma escludono quella del clamore, acciuffata ma non pienamente espressa nell’esclusiva.

Parola pubblicata il 15 Maggio 2020

L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa

Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.