Torpedine

tor-pè-di-ne

Significato Mina, siluro; tipo di pesce capace di emettere scariche elettriche; intorpidimento

Etimologia dal latino: torpedo, da torpere essere intirizzito, intorpidito.

Fra le meraviglie della natura esistono pesci, detti elettrofori, capaci di emettere scariche elettriche. Alcuni creano campi molto tenui, buoni per orientarsi e comunicare, altri sono in grado di sparare seicento volt di tensione.

Nei nostri mari le torpedini danno belle scariche, anche se di rado sono pericolose o mortali; così queste strane creature sono stata conosciute per questa loro caratteristica fin dall’antichità - quando non si capiva con che occulto potere riuscissero a colpirti, intorpidendoti. Venivano comunque anche usate dai medici per anestetizzare durante interventi o per trattare dolori cronici.

Dall’immagine del placido bagnante che viene colpito dal fulmine della torpedine, in tempi più recenti e di belligeranza più tecnologica, la mina o il siluro, armi subacquee capaci di spaccare e affondare le navi, sono stati accostati proprio a questo pesce; e la nave torpediniera era proprio quella che usava questo tipo di armamenti.

Un senso mutuato dalla figura del pesce elettrico o del siluro (focalizzandosi sui loro effetti di blocco e intorpidimento) ben si sposa col significato letterale di torpedine come esatto sinonimo di torpore.

Durante una discussione o un lavoro si potrà temere l’arrivo di una torpedine che abbatta il ritmo e la concentrazione; in momenti di dolore e confusione si potrà cercare la torpedine di un lisergico; Menone, nel celebre omonimo dialogo platonico sulla virtù, paragona Socrate ad una torpedine che fa intorpidire chi le si avvicina, “infatti, veramente io ho l’anima e la

bocca intorpidite e non so più che cosa risponderti”.

Parola pubblicata il 21 Aprile 2012