Gondon

gon-don (pron. /gundùn/)

Significato Varietà linguistica: genovese — Preservativo

Etimologia etimo incerto; probabilmente dall’inglese condom, a sua volta dall’italiano guanto(ne), a sua volta da germanico want con suffisso accrescitivo.

L’auspicatissimo (ma non altrettanto usato) strumento di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili e dalle gravidanze indesiderate ha un nome, specie nei dialetti dell’Italia del nord che oscilla tra il tipo goldone e il tipo gondone. È una parola che ci suggerisce diverse riflessioni.

La prima: le parole legate alla sessualità e a certa corporeità fanno fatica a trovare forme neutre. Si hanno o parole infantili, o volgari, o iper-tecniche. E quasi mai un termine non connotato, per così dire ‘normale’. Insomma, tornando all’italiano, tra pupù e merda non c’è molto in mezzo. Ci sono le feci, gli escrementi, l’alvo, ma a volte ci sentiamo ridicoli o inopportuni, o bambineschi, e non sa bene come dirle, certe cose. Per il ‘preservativo’ o ‘profilattico’ si hanno questi due cultismi ‘estremi’ che però, ora, a onor del vero, si stanno ‘neutralizzando’ e si stanno avviando a diventare del tutto non-connotati. Nei dialetti invece, che magari hanno a volte anche buone tradizioni letterarie, ovviamente prevalgono le forme popolari di registro, se non volgare, quantomeno fortemente informale.

La seconda riflessione ci porta a osservare come le parole fanno dei giri del mondo incredibili. Non è del tutto chiara l’etimologia di goldone / gondone, ma si ritiene possa derivare dall’inglese condom, che a sua volta è di etimo incerto, e probabilmente è un italianismo, da un forma ‘guantone’, che a sua volta deriva dalla parola germanica want. Ma c’è di più: contrariamente a quanto si può pensare, il guanto(ne) non è legato alla guaina; guaina infatti non è altro che l’esito popolare, con un trattamento ‘alla longobarda’ dell’iniziale v- trasformata in gu- (come osserviamo in warguerra), del latino vagina, cioè della ‘custodia’. Ma la vagina, nel senso anatomico, è anche eufemisticamente chiamata guanto di Venere!

Il verso dell’esempio è di De André / Pagani ed è tratto dalla famosissima canzone Creuza de mâ: De André, che è stato un grande poeta in lingua italiana, genovese e anche gallurese, ci mostra come, essenzialmente, lo stato di ‘figli di un Dio minore’ dei dialetti italiani rispetto alla grande tradizione di cultura dell’italiano letterario sia un fatto, appunto, storico, di prestigio linguistico, e non ha nulla a che vedere con la struttura interna di queste lingue locali o una loro supposta intrinseca inadeguatezza: basta (per così dire) metterle in mano a grandi autori e si possono avere capolavori. Carlo Porta è ormai stabilmente tra i grandissimi della letteratura d’Italia: pur non avendo scritto in italiano, ma in milanese.

Un po’ d’antropologia per chiudere: il fatto che fare l’amore possa condurre a gravidanze sembra la più grande delle ovvietà e che faccia parte del patrimonio di conoscenza di ogni cultura anche pre-tecnologica, come il fatto che si debba mangiare per non morire di fame, per esempio. E invece no: diverse culture ancora rimaste allo stato di cacciatori – raccoglitori, studiate anche in tempi relativamente recenti dagli antropologi, dimostrano che la relazione tra rapporto sessuale e gravidanza non è stata affatto ovvia per gran parte della storia dell’umanità: diventa ovvia solo dopo la diffusione dell’allevamento, e quindi, semplificando un po’, con l’uscita dalla preistoria. Tutte le culture, sapevano, pare, che le donne vergini non hanno mai gravidanze, ma il fatto che il concepimento avvenisse in un unico e preciso momento, in un singolo rapporto sessuale, non era affatto ovvio, data la grande distanza di tempo tra quel rapporto e gli effetti che se ne vedono, e dato anche il fatto che le femmine umane non mostrano un ‘estro’, cioè un periodo fertile, evidente, e i rapporti sono praticati quasi tutti i giorni del mese e dell’anno. Alcune culture amazzoniche, rare, ritenevano addirittura che se una donna aveva rapporti sessuali con diversi uomini il bambino avrebbe preso le caratteristiche migliori di ‘ognuno dei padri’.

Solo con la diffusione dell’allevamento, che permette di vedere in modo chiarissimo i meccanismi del ‘calore’ degli animali domestici, questi concetti sono stati capiti: la vacca ‘va al toro’, come si dice, in un periodo di tempo ristretto, e dopo 9 mesi e mezzo nasce il vitellino. I meccanismi contraccettivi sono quindi un fatto estremamente recente nella storia umana (e scarsamente efficace prima dell’introduzione della pillola anticoncezionale), e non è affatto chiaro, ad esempio, se qualche forma di want > guant > guantone > condom > gondon fosse conosciuta nell’antichità o nel medioevo: le testimonianze sono scarse e non del tutto convincenti.

Parola pubblicata il 25 Agosto 2025

Dialetti e lingue d'Italia - con Carlo Zoli

L'italiano è solo una delle lingue d'Italia. Con Carlo Zoli, ingegnere informatico che ha dedicato la vita alla documentazione e alla salvaguardia di dialetti e lingue minoritarie, a settimane alterne esploriamo una parola di questo patrimonio fantasmagorico e vasto.