Panoplia

Opliti greci con quaranta chili d’armatura a parte, la panoplia formalmente resta la decorazione fondamentale per ogni salone medievaleggiante che si rispetti: sulla cappa del camino non vorremo certo che manchino le spade incrociate dietro lo scudo. Altrimenti, offesi dal rivale in casa nostra, che potremmo mai afferrare in un impeto d’ira per giustiziare l’onta? L’attizzatoio del camino? Il gufo impagliato? Avendo invece la panoplia in sala, si afferra una spada, l’avversario l’altra, e via, in un duello acrobatico appesi al lampadario o in bilico su un trono a sua volta in bilico su due zampe.

In generale questo nome può essere esteso a qualsiasi decorazione pacchiana che verta sul tema, o, con grande vivacità, a collezioni opulente. Sarà una possibile panoplia quella di centinaia di coltelli appesi a tappezzare le pareti di un corridoio, il dispiegamento di decine di bottiglie di liquori preziosi esposti in bella vista e pronti all’uso con corredo di cristalli, l’emozionante collezione di quattordicimila francobolli.