Spiattellare

spiat-te-là-re (io spiàt-tèl-lo)

Significato Dichiarare, dire apertamente ciò che doveva essere tenuto riservato o che richiedeva delicatezza; mettere davanti, mostrare

Etimologia composto parasintetico di piattello, diminutivo di ‘piatto’.

I dizionari possono fare arrabbiare. È il caso di ‘spiattellare’. Pare condiviso, fra gli studiosi dei giorni nostri, che derivi da ‘piattello’, anzi che ne sia un composto parasintetico (cioè gli si attaccano insieme un prefisso e un suffisso). Ma non ho trovato autori di dizionari recenti che percorrano l’ultimo tratto, dicendo com’è di preciso che il piattello ispira lo spiattellare. Se vogliamo provare a capirlo da noi, servono piedi di piombo.

Spiattellare significa dire apertamente, senza riguardo o ritegno, qualcosa cui invece converrebbe, se non segretezza, almeno riservatezza, o delicatezza. Ti spiattello tutto quello che il collega mi ha detto in confidenza, lei non sarebbe una buona complice perché spiattellerebbe tutto subito, ti spiattello in faccia quello che ti viene bisbigliato intorno e che sembra tu non voglia vedere. C’è una certa manzanza di tatto, o perfino violenza, nello spiattellare, quando non è determinato da mera incontinenza informativa. Anche quando significa un mostrare più concreto (come quando ti spiattello davanti il contratto con la tua firma, o quando spiattello un fascio di contanti al commesso che m’invitava a una scelta più economica) c’è una malagrazia che sa sconfinare nell’aggressività.

E il piattello? No, non stiamo parlando del tiro al piattello, visto che è una disciplina a dir tanto Ottocentesca, mentre lo spiattellare ruggisce dal Cinquecento. Si tratta di un diminutivo di ‘piatto’, questo è evidente, ma sfogliandone i significati ormai desueti ci si accorge che non ha quasi nulla a che spartire con l’idea di un ‘piattino’, anzi. È un piatto normale, e volentieri è il piatto di portata, il vassoio di portata, la portata stessa, addirittura il pasto.

Se accostiamo i caratteri noti dello spiattellare all’intensità intenta e brusca che hanno verbi di costruzione simile (in cui il prefisso ‘s-’ è genericamente derivativo), come lo spadellare, lo smanettare, lo sforbiciare, lo sbracciarsi, lo sgocciolare, insomma, se in questa costruzione riconosciamo Anche una certa sfumatura di significato intrinseca, allora lo spiattellare potrebbe prendere il profilo di un buttare in tavola malamente, servito a tutti.

O forse no. Però il riferimento così preciso non al piatto (magari, con una ‘s-’ negativa, poteva essere un farsi non più piatto, e quindi un farsi evidente), ma proprio al piattello, temo chieda di fare i conti con le stoviglie di portata. Comunque parola gagliarda!

Parola pubblicata il 10 Novembre 2018