Biscazziere

bi-scaz-ziè-re

Significato Chi gestisce una bisca; chi tiene il banco nei giochi d’azzardo; nel biliardo, chi segna i punti

Etimologia derivato di bisca, retroformazione da biscazza, di etimo incerto, che qualcuno ricollega al gotico skatt ‘denaro’, o buska ‘ciocco di legno’, e poi ‘tavola’.

Va detto che questa parola ha un colore rétro. Oggi non si sente quasi più parlare di luoghi privati in cui si gioca d’azzardo, specie illecitamente - quali le bische o biscazze erano. È un malaffare antiquato. Restano luoghi da romanzi d’appendice ottocenteschi, o da bucanieri, e lì sono relegate le figure dei biscazzieri, i tenutari delle bische, tipi grassi e loschi. Il biscazziere unico è ora lo Stato, che ha il monopolio sui giochi d’azzardo, e che si pasce della stupidità o della malattia di chi riversa denaro in queste pratiche (una sorta di grossolano blachennomio, non vi pare?).

Con significati più particolari, il biscazziere può anche indicare chi tiene il banco nei casinò, più comunemente noto come croupier, che accetta le scommesse, serve al tavolo e vigila sul corretto svolgimento del gioco; inoltre, nel gergo del biliardo indica chi segna i punti. Significati che descrivono chi in qualche modo tiene le fila di un gioco, attenuati rispetto alla figura che questa parola originariamente descrive.

Parola pubblicata il 25 Ottobre 2015