Buggerare

bug-ge-rà-re (io bùg-ge-ro)

Significato Truffare, ingannare; anticamente, sodomizzare

Etimologia dal latino medievale: Bulgarus Bulgaro. In Bulgaria ebbe gran vigore l’eresia bogomila, e così il bulgaro divenne per antonomasia l’eretico, ma perfino l’usuraio e il sodomita.

Con questa innocente parola non si va per niente per il sottile. Proprio per niente. Nella sua ricca storia nasconde infatti una vivacissima trivialità.

Il significato normale di ingannare, truffare che questa parola ha - con i suoi splendidi connotati ironici e la sua morbida sonorità - scaturisce da un’immagine sinonimica che, senza parafrasare, è il metterlo in culo. È subito da notare con stupore come sia un’immagine inossidabile, che ha attraversato i secoli con l’imperturbabilità di un olivo millenario.

Come si può immaginare, degli eretici, specie in Italia, non si diceva un gran bene, e fra le qualità che si attribuivano loro con intento offensivo c’era anche quella di una spiccata inclinazione verso la sodomia. Precisiamo che ‘sodomia’ è un lemma aulico e dispregiativo per indicare atti omosessuali. Che umoristi, questi medievali, eh?

Ad ogni modo se a qualcuno capitava di farsi truffare al mercato, era chiaro che, come si suol dire ancora oggi, lo avevano buggerato; se qualcuno cerca di mentirmi per suo pro, ora come allora sta cercando di buggerarmi - e la vivace immagine di riferimento resta chiara nel modo di parlare di tutti.

Parola pubblicata il 25 Novembre 2012