Niente

nièn-te

Significato Nulla, nessuna cosa; di poco conto

Etimologia forse dal latino ne inde ‘non di questo’; più probabilmente, da nec entem ‘nemmeno una cosa’.

Pare che non ci sia… niente da dire su questa parola, ma non è così.

Certo il suo uso è molto comune, vivissimo in una gran quantità di locuzioni che non necessitano di spiegazioni, e il suo significato è più che cristallino. Ma sulla sua etimologia circolano certe versioni affascinanti da ponderare bene. In rete - specie per influsso dell’antiquato e spesso inattendibile dizionario etimologico Ottorino Pianigiani, quello di etimo.it - si trova spesso riportato che niente deriva dal latino ne inde cioè ‘non di questo’, ‘altro da questo’. Una versione suggestiva, perché invita a pensare che ‘niente’ significhi originariamente non qualcosa di vuoto, ma qualcosa di ‘pieno d’altro’. Quindi, se ti domando «Che cosa c’è che non va?», se rispondi «Niente» non intendi dire che non c’è davvero nulla che non va, ma che c’è altro, di inconsiderato, o di inesprimibile. Una complicazione assurda, che non ha alcun riscontro con l’uso di questa parola - e infatti non è l’etimologia corretta.

Il niente è effettivamente il nulla: scaturisce dalla locuzione del latino medievale nec entem, cioè ‘nessuna cosa’. Ed è questo il significato con cui pervade la nostra lingua - con un’estensione verso ciò che è di poco conto. Nella stanza non c’è niente, il mio male è una cosa da niente, mi sorridi come niente fosse. In effetti pare perfettamente sovrapponibile a ‘nulla’, che anzi risulta più comune.

Vogliamo spingerci a dar forma a un’impressione di differenza fra il niente e il nulla? Il nulla, forse, è più vertiginoso, più vuoto. E lo è in virtù di un suono più spento e largo. Ma, appunto, è un’impressione.

Comunque, se vogliamo intendere ‘altro da questo’, non diciamo ‘niente’, ma cerchiamo di specificare che altro intendiamo, via. Giusto per semplificare.

Parola pubblicata il 20 Agosto 2015