Abbarbicare

ab-bar-bi-cà-re (io ab-bàr-bi-co)

Significato Mettere radici, attaccarsi, stabilirsi in un luogo

Etimologia derivato di babricare, a sua volta da barba nel senso di ‘radice’, col prefisso ad- che indica avvicinamento.

Di questa parola è splendida la direzionalità: ci dipinge un mettere radici verso, su.

Naturalmente nasce con dei significati botanici: il rosmarino ha abbarbicato bene sulla proda, sicché non ci saranno più smottamenti, l’edera ha abbarbicato sul palazzo e gli dona un fascino gotico. (Sì, ‘abbarbicare’ può essere usato come semplice intransitivo, anche se più comunemente si usa come intransitivo pronominale, ‘abbarbicarsi’.)

L’immagine del mettere salde radici ha ovviamente invitato degli usi figurati, per cui in genere l’abbarbicarsi diventa l’attaccarsi, l’avvinghiarsi a qualcuno o a qualcosa, e anche lo stabilirsi in un luogo. La festa impazza, ma la bambina timida se ne sta abbarbicata al babbo; la sera mi abbarbico al divano e nemmeno un telecomando troppo lontano mi schioda - c’è una televendita? va benissimo; il vecchio professore rimane abbarbicato a concezioni superate; e mi abbarbico al paesello in campagna con sovrano sprezzo del cielo aranciato della città.

Una parola che a partire dall’umile radice, diretta a stringere, ci permette dei significati profondi e intensi, e volentieri giocosi.

Parola pubblicata il 11 Gennaio 2018