Umile

ù-mi-le

Etimologia dal latino: humi a terra, derivante da humus terra.

E’ una parola più difficile e sfaccettata di quanto sembri.

L’umiltà può non essere quella descritta da Nietsche, il raggomitolarsi del verme pestato per evitare d’essere pestato di nuovo. C’è un nesso con la terra, una potenza primitiva che non si può trattare con arroganza e superiorità.

Non l’ho messo nell’etimo perché non troppo accreditato, ma in sanscrito [bhumi] significa terra, e la creatura della terra è [bhuman]. Da cui [umano]. La superbia (super-bios, crescere sopra) è qualcosa di aereo che trascura il forte vincolo dell’umano con la terra da cui deriva. L’umile, probabilmente, è qualcuno o qualcosa di molto più autenticamente legato alla propria natura, che la com-prende in sé.

Parola pubblicata il 14 Luglio 2010