Galassia

ga-làs-sia

Significato Sistema di stelle e di materia interstellare

Etimologia voce dotta recuperata dal latino tardo galaxia, prestito dal greco galaxía (kyklos) ‘(cerchio) latteo’, da gála ‘latte’.

La nostra vita mesoscopica - sospesa fra le vertiginose infinitesimalità delle particelle subatomiche e le terrificanti infinitezze intersiderali - è perlopiù ignara di questi estremi. Se non che può capitare una notte, forse su qualcuna delle nostre isole più belle e lontane, o sui fianchi di qualcuno dei nostri sperduti monti, fino ai deserti torridi d’oltremare, in cui ci si ritrova all’aperto e si guarda in su.

Allora le vibranti luci di tante stelle da soffocare il buio ci sovrastano, confuse in un affollamento incommensurabile - e proprio in mezzo al cielo nero, una larghissima pennellata candida, quasi intonaco, quasi strascico di sposa. È il taglio della nostra galassia, nella quale vortichiamo a velocità folli secondo rivoluzioni di centianaia di milioni di anni, galassia che è una fra miliardi e miliardi di inarrivabili galassie — appena visibili — che costellano l’universo. C’è da rimanere folgorati al solo pensiero.

Perciò si dice una galassia di sapori, perciò una galassia di emozioni, perciò una galassia di correnti politiche: per dare il senso concreto di una compagine davvero innumerevole.


Nota mitologica extra: da dove viene il riferimento al latte?

Quel birbante di Zeus, nelle sue allegre scorrerie amorose, ne combinava di tutti i colori.

Invaghitosi di Alcmena, regina di Trezene, prese le fattezze del suo marito e re Anfitrione. La bella Alcmena rimase però incinta del padre degli dei, e di lì a nove mesi partorì il forzuto neonato Eracle.

Volendo che il pargolo diventasse immortale, Zeus lo prese con sé e attese la notte per portarlo sull’Olimpo: lì penetrò furtivamente nella propria stanza da letto, dove la divina moglie Era era addormentata. Espostele all’aria le poppe ignude, le porse al piccolo Ercole, che prese gentilmente a succhiare il lattepiù che gli avrebbe conferito l’immortalità. Ma Era se ne accorse, e svegliandosi con al seno un poppante sconosciuto si ritrasse: dal latte sfuggito dalla mammella di Era ebbe origine la Via Lattea.

Anche un istrione come Zeus ebbe difficoltà a giustificare un figlio illegittimo tenuto sfacciatamente a poppare dalla moglie in mezzo alla notte; Era, ci narra il mito, non la prese particolarmente bene.

Parola pubblicata il 09 Gennaio 2012