Assecondare

as-se-con-dà-re (io as-se-cón-do)

Significato Favorire; compiacere; accompagnare

Etimologia derivato di secondare, preceduto da una a rafforzativa.

Parola comune, e al solito la sua meraviglia spesso sfugge.

Si tratta di un derivato del verbo ‘secondare’, ormai desueto, che aveva i suoi stessi significati. Tale verbo viene dal latino secundare, cioè favorire, a sua volta derivato di secundus ‘secondo’. Ma che vuol dire ‘secondo’? In latino secundus (dal verbo sequi ‘seguire’) è sia ciò che segue, sia ciò che è favorevole: l’immagine da cui scaturisce questa coppia di significati è quella del vento in poppa alla nave, che segue e spinge. Un’immagine potente ed eloquente.

Innanzitutto, assecondare significa quindi favorire, aiutare: assecondo una richiesta sindacale, assecondo lo sforzo dello studente, assecondo l’intenzione di chi si vuole scusare. Ma in questo senso, il confine col compiacere è piuttosto evanescente: se assecondo un desiderio o un capriccio, semplicemente gli vado dietro, senza opporre resistenza e anzi soffiando nelle sue vele. E infine ‘assecondare’ può così prendere anche la sfumatura di ‘invitare’ o ‘accompagnare’: assecondo la musica con i miei movimenti, assecondo l’attacco per far cadere l’aggressore, assecondo la critica per mostrare un punto di forza.

Tutti questi significati, nella loro complessità sfumata - non difficile, e anzi adatta sia a registri quotidiani sia elevati -, non sono altro che declinazioni della primigenia immagine del soffiare del vento o del sospingere della corrente dietro alla nave. Ben descritta, fra l’altro, dal suono scorrevole e morbido di questa parola.

Parola pubblicata il 28 Dicembre 2015