Asset
L'anglicismo e il gentiluomo
àset
Significato Qualunque voce attiva di un bilancio di un’azienda, che possa essere usata per il pagamento di debiti in caso di insolvenza
Etimologia voce inglese, ‘bene, patrimonio’.
Parola pubblicata il 13 Dicembre 2019
L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa
Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.
Succede a volte che due parole che ci sembrano distanti anni luce nel significato, complice l’appartenenza ad ambiti lessicali che non mostrano apparenti legami di attinenza, siano invece vicinissime, in modo quasi spiazzante. L’asset inglese si è introdotto nel nostro lessico aggiungendosi ad una sostanziosa riserva di anglicismi che caratterizza il campo economico-finanziario, ed è sicuramente un termine altamente tecnico. Difficile quindi ritrovarci a parlare di asset mentre beviamo il tè con gli amici, eppure le sue radici affondano in un concetto amplissimo, estremamente comune, che è quello coperto dal latino ad satis ‘a sufficienza’, composto dal prefisso ad (a) e da satis (‘abbastanza’). Il riferimento è quindi a qualcosa che ci soddisfa, che rappresenta una quantità adeguata ai nostri bisogni.
Eppure non è con la parola abbastanza che scopriamo la relazione etimologica inaspettata, bensì con l’aggettivo e avverbio ‘assai’, il cui uso oggi propende più comunemente verso l’accezione di ‘molto’, ma che come primo significato ha invece proprio quello di ‘sufficientemente, quanto basta’, proprio in ragione di quel ad satis latino da cui deriva e che potremmo tradurre letteralmente con ‘a sazietà’. In effetti anche quest’ultimo concetto, se vogliamo, si estende da un giusto appagamento dell’appetito fino ad arrivare all’abbondanza che sconfina nel superfluo e nell’eccessivo. L’ingresso di questo prestito, se osservato un po’ più da vicino, ci aiuta quindi a riscoprire un significato che, pur nell’ombra, è comunque sempre presente.
Forse quel tratto di superiorità che caratterizza l’assai possiamo in qualche modo individuarlo in un’altra accezione del termine inglese (a cui prevalentemente ci si riferisce, tra l’altro, con la forma al singolare, mentre il tecnicismo finanziario ha di solito la forma plurale assets): un qualcuno o un qualcosa di utile, vantaggioso, che ha un grande valore a determinati fini. Attenzione perché anche in questo senso comincia a fare capolino in italiano. Ad esempio, se leggiamo i giornali apprendiamo che un programma televisivo molto seguito è un asset strategico per un’emittente, un luogo particolarmente suggestivo rappresenta l’asset chiave di un progetto di costruzione di un resort, ed il guidatore è sempre ritenuto l’asset fondamentale e centrale quando si concepisce un’automobile. Insomma, quella che si suol dire essere una vera e propria garanzia.