Assiderare

as-si-de-rà-re (io as-sì-de-ro)

Significato Intirizzire, intorpidire, gelare

Etimologia dal latino medievale assiderare, derivato di sidus ‘stella, costellazione, notte, stagione’.

Quando in un’etimologia emergono le stelle il livello di curiosità e fascino s’impenna. Qui c’è da intendere che cosa abbiano a che fare le stelle con l’infreddolirsi - nesso intuitivo, ma non del tutto univoco e lineare.

‘Assiderare’ è un verbo che vive in maniera versatile come transitivo, intransitivo e intransitivo pronominale, ma il nocciolo resta quello di un freddo che intirizzisce, che intorpidisce le membra, che gela: il calo inatteso della temperatura assidera le piante, nell’attesa dell’autobus assidero, e scegliamo il vestito più bello che caldo anche se sappiamo che ci assidereremo.

Ora, il latino sidus non significa solo ‘stella’, ma indica anche la costellazione. Figuratamente diventa la notte, e in virtù dei cicli stagionali rappresentati nel cielo stellato, anche la stagione stessa, e quindi il clima. Il verbo siderare indicava il subire un malore — per influsso degli astri, del clima. Gli si attribuiva giustamente la causa di malori di vario genere: per esempio, anche un colpo di calore (e a ben vedere è uno dei pochi malori che effettivamente può essere provocato da un astro). Se a questo uso consolidato del siderare aggiungiamo i significati di ‘notte’ e di ‘stagione’ (sottinteso, fredda o torrida, gli effetti si assimilano), capiamo perché il quadro che otteniamo possa finire per essere, in italiano, quello di un malore causato dal freddo.

Quindi sì, nell’assiderare le stelle c’entrano, per quanto solo in maniera indiretta e figurata. Così, la prossima volta che staremo assiderando, in attesa dei soccorsi ci potrà venire in mente un bel pensiero etimologico, evviva.

Parola pubblicata il 28 Novembre 2017