Bolide

bò-li-de

Significato Meteora luminosa; corpo che si muove a grande velocità; mezzo da corsa; persona corpulenta

Etimologia dal latino bolis ‘meteora’, che è dal greco bolis ‘proiettile’, da bàllein ‘lanciare’.

Già in latino quella parola che in origine descriveva il proiettile viene elevata alle altezze celesti della meteora. Oggi, anche se non fa propriamente parte del lessico scientifico dell’astronomia, il bolide rimane la meteora particolarmente luminosa, ossia quel corpo che, precipitando nel campo gravitazionale terrestre, s’incendia e disgrega in una scia per l’attrito con le parti più basse dell’atmosfera. Lo spettacolo offerto dai bolidi, dalla loro luce, talvolta visibile anche in pieno giorno, e dal loro rombo, per chi ne è testimone è davvero indimenticabile. (Peraltro, nel caso in cui non si consumi completamente nella corsa e riesca ad arrivare a terra, si parla di ‘meteorite’).

Comunque, siamo davanti all’immagine di un corpo che appare veloce come nessun altro (specie se lo riguardiamo con gli occhi di un nostro avo). Quindi è stato naturale estenderne il nome in genere ai corpi che si muovono a grande velocità: il portiere non riesce a fermare il bolide dell’attaccante, nel Quidditch i giocatori sono sempre minacciati da bolidi che intendono disarcionarli, non faccio in tempo a mettere piede in casa che i cani mi sono addosso come bolidi. Più specificamente si parla di bolide indicando mezzi da corsa, o che comunque possono raggiungere grandi velocità, come auto o moto: un bolide ci sorpassa pericolosamente solo per arrivare due secondi prima al semaforo rosso, l’amico arriva a cavallo di un bolide che fa tremare i vetri alle finestre, e il nonno col suo bolide fa i trenta all’ora in discesa.

Ma c’è di più. Vuoi perché la quantità di moto è prodotto di velocità e massa, vuoi perché la parola stessa ‘bolide’, in bocca, suona piuttosto grassa e larga, il bolide diventa infine anche la persona corpulenta (secondo un registro, va detto, piuttosto scherzoso e colloquiale). Seduti in aereo ci troviamo stretti fra due bolidi che russano come motoseghe, guardiamo l’asino che trasporta un bolide di turista come guarderemmo Superman che solleva l’autobus, e accetto serenamente d’esser diventato un bolide comprando un bel paio di bretelle.

Parola pubblicata il 19 Ottobre 2017