Controra

con-tró-ra

Significato Prime ore del pomeriggio nella stagione calda, che sono destinate al riposo; siesta

Etimologia composto di contro- e ora.

In certi luoghi, nel pieno dell’estate le giornate hanno un giro d’ore, dopo il mezzogiorno astronomico, in cui la calura è più profonda, la luce più abbacinante, e il mondo è immerso in una calma immobile e rovente.

Secondo il principio popolare per cui le parole emergono là dove servono, i termini che descrivono queste ore, e conseguentemente il riposo a cui sono votate, non nascono in lingue iperboree. ‘Controra’ è un meridionalismo, e fa il paio con la siesta ispanica — che pure cela un riferimento orario, derivando dalla sexta hora latina, cioè giusto il mezzogiorno.

La controra è letteralmente un’ora contraria, avversa all’attività, in cui si rifugge l’aperto e si cerca riparo, come fosse un’intemperia — e perciò diventa un momento di attesa e di riposo. Anzi, per dirla con Luciano De Crescenzo:

[…] si tratta di un’ora contraria, cioè di un’ora che va vissuta come un’ora della notte a letto e nel buio di una stanza.

Questo termine si è fatto ormai spazio nella lingua nazionale, ma la sua attestazione pare relativamente recente, anche in autori meridionali — risalente agli ultimi decenni dell’Ottocento.

È sintetico, con una poesia evidente, che conserva un contatto con la scansione di un ciclo naturale, raccontando un tratto energetico di un momento del giorno. Così possiamo fissare con il resto del gruppo che adesso non se ne fa niente e ci risentiamo dopo la controra, possiamo raccontare di come dalla finestra, durante la controra, giunga solo qualche discreta voce di televisione, l’acciottolio delle tazzine, il frinire delle cicale — o possiamo sistemare l’amaca per il nostro meriggiare durante la controra.

Magnifica parola, anche se venata d’inquietudine: il caldo aumenta, ed è destinata ad avere un’attualità sempre più diffusa.

Curiosamente, dal bacino del romanesco si mutua una controra differente: è sempre un’ora contraria, ma in quanto ora entro cui le persone sottoposte a misure che ne restringono le libertà devono rientrare a casa.

Parola pubblicata il 06 Agosto 2021