Conveniente

con-ve-nièn-te

Significato Vantaggioso; appropriato, opportuno

Etimologia dal latino: convenire riunirsi, accordarsi, composto di cum- insieme venio venire.

Semplice l’immagine fondamentale: il conveniente è ciò che si avvicina, che si accorda, che si armonizza - due strade che si fondono in una, due fiumi che confluiscono in uno. Così è il conveniente nel senso di adatto, di opportuno: è ciò che perfettamente si unisce alla situazione - e quindi l’abito conveniente per il teatro, elegante, un uno con il tenore del luogo, il comportamento conveniente per una signorina, o per un uomo pubblico, o la puntualità che conviene ad una cena importante.

Per estensione, la convenienza è vantaggio: conviene, cioè, con le proprie esigenze il prezzo basso, il 3X2, la vacanza programmata, farsi vendere la legna dal vicino o farsi sistemare il giardino dall’amico (che per due soldi ci fa certi lavoretti che dovresti vedere).

La sfumatura generale, però, della convenienza, non mi pare delle più luminose. Ha un che di costantemente intrigante, pilotato, figlio di un giudizio interessato o di un’etichetta dappoco, ora affaristico, ora moralistico: insomma, sentirsi dire che ci conviene qualcosa non sembra quasi la minaccia surrettizia di un’autorità?

Parola pubblicata il 30 Maggio 2012