Enclave

ãklàv

Significato Territorio straniero completamente incluso in uno Stato

Etimologia voce francese, derivato di enclaver, ‘chiudere a chiave’, dal latino clavis ‘chiave’.

Prima nota sulla pronuncia. Spesso questa parola è pronunciata come se fosse una voce italiana - quindi pianamente ‘enclave’. Ma questa pratica non è proprio corretta. Infatti si tratta di una voce francese, e dovrebbe essere pronunciata ‘ãklàv’ (‘ã’ è il segno che descrive una ‘a’ nasale).

L’enclave è un territorio straniero che si trova all’interno di uno Stato. Questo territorio può essere governato da uno Stato straniero (pensiamo al comune di Campione d’Italia, enclave italiana in Svizzera) oppure può esso stesso essere uno Stato sovrano (pensiamo ovviamente a San Marino o allo Stato del Vaticano, enclave situate nel territorio italiano). È dubbio se il concetto di enclave possa essere esteso anche a quei territori inclusi in Stati stranieri che però hanno uno sbocco sul mare (pensiamo all’Oblast di Kaliningrad, territorio russo chiuso fra Polonia e Lituania che però si affaccia sul Baltico).

Il plurale di Questo termine, a regola, dovrebbe essere invariato, trattandosi di una voce straniera (‘le enclave’) - e usare il plurale francese ‘enclaves’ può essere un eccesso di affettazione. Ma se in maniera smaliziata si italianizza (fin dalla pronuncia), si può anche parlare di ‘enclavi’.

Il concetto di enclave è ribaltato nell’exclave: se Campione d’Italia è un’enclave rispetto alla Svizzera, è un’exclave rispetto all’Italia.

Parole di geografia politica che saper padroneggiare è sempre un vantaggio.

Parola pubblicata il 17 Luglio 2016