Gordiano

gor-dià-no

Significato Relativo a Gordio, antica capitale della Frigia e suo fondatore, usato specialmente nell’espressione “nodo gordiano”

Etimologia dal nome di Gordio, primo re dei Frigi.

La leggenda vuole che in tempi immemorabili il popolo dei Frigi volesse fondare un proprio regno. Si misero così a tirar su una nuova città, ma in questi casi, si sa, la prima cosa da fare è andare dall’oracolo - e così fecero, recandosi a Telmesso, in Licia. L’oracolo vaticinò che il primo uomo ad entrare nella nuova città dei Frigi su un carro trainato da buoi sarebbe dovuto diventare il loro re. Manco a dirlo, un contadino di nome Gordio entrò in città su un carro tirato da buoi, e, in osservanza delle disposizioni dell’oracolo, ne fu fatto re. E le diede pure il nome.

Il carro con cui Gordio fece la sua fortunata entrata nel mito venne conservato dalle generazioni successive. Qualcuno vuole che suo figlio fosse il re Mida, quello che trasformava tutto in oro, e che proprio questi avesse fatto sistemare il carro nel tempio della città, assicurato ad un palo con un nodo così grande e intricato da entrare nella leggenda: il Nodo di Gordio.

Un’altra profezia aleggiava intorno a Gordio: chiunque fosse stato in grado di sciogliere il nodo gordiano sarebbe diventato il dominatore dell’Asia. Correva l’anno 333 a.C. quando il giovane Alessandro Magno, appena lanciato verso est nella sua corsa conquistatrice, fece tappa a Gordio, e volle provare a sciogliere il celebre nodo, già assaporando il realizzarsi della profezia. Ma niente da fare. Al che optò per una ‘soluzione alessandrina’ e, sfoderata la spada, troncò il nodo, che così fu sciolto.

In effetti Alessandro Magno conquistò gran parte dell’Asia, e molti lessero in questo l’avverarsi della profezia; è altrettanto vero che la soluzione alessandrina - per quanto polso e decisione abbia potuto avere - sa un po’ di truffa, e in questo altri lessero il pronostico del fallimento di Alessandro in una conquista totale dell’Asia.

Il nodo gordiano, dopo ventitré secoli, resta nel nostro parlare il problema insolubile, che solo un’azione energica e creativa può superare. E restano anche la soluzione alessandrina, o il troncamento del nodo di Gordio, per indicare questa azione. Tradizione di un’immagine incredibilmente longeva.

Parola pubblicata il 31 Dicembre 2012