Ordalia

or-da-lì-a

Significato Prova attraverso cui si interpreta un giudizio divino

Etimologia dal latino medievale: ordalium giudizio, dal longobardo ordail giudizio di Dio, di origine germanica - nel tedesco moderno das Urteil è il giudizio, la condanna.

In passato, per dirimere controversie giudiziarie, fu molto in voga l’ordalia: piuttosto che affidarsi a noiose indagini circa l’innocenza o la colpevolezza dell’accusato, si procedeva a sottoporlo a prove terrificanti da cui la divinità - se innocente - lo avrebbe fatto uscire non solo vivo, ma illeso.

Così l’Europa per secoli è stata tutta un fermento di pietroni al collo (e giù nel fiume), ripescaggi a mani nude di oggetti da pignatte di acqua bollente o piombo fuso e lunghe passeggiate sui carboni ardenti. Inutile dire che a quanto pare c’erano un sacco di colpevoli, ai tempi.

Per estensione l’ordalia ha indicato anche duelli giudiziari (com’era rapida la magistratura, allora), e prove lievemente meno truculente - ma sempre vòlte a determinare se il favore divino stesse o meno dalla parte di qualcuno.

Oggi, che per certe questioni siamo meno inclini a rimettere tutto nelle mani di divintà sonnacchiose, l’ordalia resta una prova di deciso (e ironico ) sapore epico, che si può contestualizzare in una partita di calcio, in un esame, in una tornata elettorale - e da cui si può ancora far scherzosamente dipendere la benevolenza del dio.

Parola pubblicata il 01 Giugno 2011