Prolisso

pro-lìs-so

Significato Che si dilunga nel parlare o nello scrivere

Etimologia dal latino: prolixus, composto di pro avanti e liquere scorrere. Che scorre avanti.

Questa parola viene usata quasi esclusivamente in riferimento alla lunghezza (e alla noia) di un discorso, scritto o pronunciato: prolisso è un discorso che scorre avanti senza fine, prevedibile e noioso come un fiume senza anse in una pianura. Però in registri elevati il prolisso può anche essere associato ad altri oggetti: in effetti si potrebbe dire prolisso tutto ciò che è lungo, sia fisicamente sia temporalmente - da un cappotto a un dolore. Ma si tratta di usi alti, se non proprio letterari (o quantomeno, ironici). Insomma, fuor di noia il prolisso suona proprio strano.

Ad ogni modo è piacevole che una parola tanto fine ed espressiva goda di un successo così patente: usare questa parola è un modo facile per nobilitare un discorso, che in particolare osservi e giudichi lo svolgersi di una spiegazione o di una narrazione.

Parola pubblicata il 11 Gennaio 2014