Prospero

prò-spe-ro

Significato Che procede bene e generando benessere, avviato, fiorente, benestante; favorevole, propizio, felice

Etimologia dal latino prosper o prosperus, probabilmente derivato da una radice indoeuropea che significa ‘abbondante’ col prefisso pro- ‘avanti.

Riuscire a perimetrare la qualità del prospero senza appiattirla non è semplice: anche in questo caso ci ritroviamo a fare i conti con uno di quei termini più atti a spiegare piuttosto che ad essere spiegati, uno di quei nodi primi che non è facile sciogliere.

Gli antichi, nei primi cimenti di etimologia, credevano che prosper o prosperus fosse da ricondurre a un’espressione del genere di pro spere, in cui pro ha il significato di ‘secondo, conforme’ e spere quello di ‘speranza’ — e quindi il prospero, in questa ricostruzione sarebbe ciò che risponde alla speranza. Non è una ricostruzione che persuada gli etimologi dei nostri anni; e però è calzante. Almeno ci presenta un profilo poetico ampio con cui interpretare il prospero come attributo dinamico.

Più accreditata è la ricostruzione che fa affondare il prospero nel passato remoto di una radice indoeuropea (pur con confronti distanti) che significhi ‘abbondanza’, ‘esser fiorente’, orientato e mosso dal prefisso pro-, ‘avanti’.

Infatti c’è in ogni caso una certa proiezione, nella positività generale del prospero — voce dotta recuperata dal latino sì, ma già nel Duecento. Non ha la puntualità estemporanea e intimista del felice, l’istantanea valutazione del fortunato o del benestante, la concentrazione del favorevole. Quella del prospero è una qualità dinamica e lenta, che si svolge e afferma in un certo tempo — e non a caso lo intendiamo precipuamente come la qualità di ciò che procede bene, di ciò che è ben avviato. Nel prospero vediamo non un’abbondanza scontornata, ma uno sviluppo di abbondanza. Un’idea del genere rappresenta il crocevia fra il favorevole, il propizio, il fortunato, il fiorente — un’intuizione complessa, per quanto ci sia del tutto domestica.

Può essere prospero un commercio solido e crescente, e prospera una città su cui le gente converge da ogni dove, e classicamente prospero è il regno in cui si apre la fiaba; prospero il vento che sospinge la barca a vela, prosperi il sole e le piogge sui filari e nelle ulivete, prospero l’amore nella coppia. Favorevole, propizio, fortunato, fiorente, in un suono esso stesso abbondante, corposo. Davvero una parola positiva di primo rilievo.

Parola pubblicata il 01 Novembre 2020