Pugnace
pu-gnà-ce
Significato Battagliero, combattivo, bellicoso
Etimologia voce dotta recuperata dal latino pugnax ‘combattivo, bellicoso’, derivato di pugnare.
Parola pubblicata il 24 Agosto 2019
pu-gnà-ce
Significato Battagliero, combattivo, bellicoso
Etimologia voce dotta recuperata dal latino pugnax ‘combattivo, bellicoso’, derivato di pugnare.
Parola pubblicata il 24 Agosto 2019
Questa parola appartiene alla potente categoria dei latinismi simpatici, di un registro elevato ma a buon mercato: anche chi non sappia il latino ha facilmente udito discorsi che per scherzo medievaleggiante invitavano alla pugna e a pugnare, e quindi il fatto che il verbo ‘pugnare’ in latino significhi ‘lottare, combattere’ non stupisce — e non stupisce nemmeno che in origine sia letteralmente il combattere a cazzotti. Comunque il pugnace ne è derivato, e giunge in italiano come recupero dotto nel primo Cinquecento, un momento in cui le energie del Rinascimento facevano assorbire all’italiano nugoli di parole latine.
È propriamente chi o ciò che è pronto e disposto a battersi, e capace di farlo. Individua uno spirito battagliero, combattivo, che nel suo entusiasmo perfino spinge o incita allo scontro. Non è detto che il pugnace sia fisicamente violento, anzi volentieri si parla di spiriti pugnaci nelle discussioni, a parole; né il pugnace è sempre bellicoso: il combattivo non è solo attaccabrighe, e una disposizione tosta ad aggredire il problema non è necessariamente rissosa.
Così è pugnace l’amica che perora la bellezza di un film sopra un altro, accesa di vera passione; pugnace il collega quando sostiene la sua idea luminosa senza dare quartiere, senza lasciare spiragli di indifferenza; e può darsi che il discorso che doveva calmare ci esca un po’ troppo pugnace. Certo in passato il pugnace ha avuto dei risvolti marcatamente marziali; oggi, piacevolmente, vediamo la sua carica aggressiva più vicina al grintoso e all’appassionato — un pronto-coi-pugni in senso un po’ più figurato.