Relax

L'anglicismo e il gentiluomo

relàcs

Significato Stato di riposo fisico e psichico

Etimologia dal verbo inglese (to) relax, dal latino relaxare ‘allentare, distendere’.

Senz’altro ciò che molti di noi si staranno godendo in un giorno di festa. Che sia meritato o no, il relax è diventato uno dei premi più agognati per staccare dai ritmi di vita quotidiani spesso frenetici e decisamente stancanti che ci vengono imposti. L’anglicismo si affianca a dei nostri corrispettivi quali “riposo”, “distensione”, “svago”, raccogliendo probabilmente in un unico termine un po’ tutte le sfumature presenti in tali parole italiane, e giocando come carta vincente per la sua diffusione, oltre alla sua brevità, anche il suono esotico.

Ma la storia di relax è più particolare di quanto non appaia: si tratta infatti, in qualche modo, di uno pseudo-anglicismo, in quanto nella lingua d’origine (to) relax è un verbo, che noi abbiamo invece trasformato in un sostantivo. Per indicare l’azione corrispondente, abbiamo poi sfruttato il già presente “rilassare” (precisamente nella forma riflessiva rilassarsi), divenuto così un calco semantico proprio dell’intransitivo inglese to relax.

Relaxation è il sostantivo presente nel dizionario inglese, poco sfruttato in patria e ancora meno conosciuto al di fuori dei confini anglofoni. Ma il nostro ‘rilassamento’, che indica, come derivato di rilassare, distensione ed allentamento con prevalente riferimento a qualcosa di prettamente fisico (come ad esempio i muscoli), ha anche delle accezioni piuttosto negative, che riconducono allo scadimento, al deterioramento dei valori; per questo probabilmente si è preferito aggiungere l’alternativa ‘relax’, che ha acquisito senza dubbio un senso nettamente positivo. Una parola breve e comoda introdotta alla fine degli anni Cinquanta e impostasi attraverso la pubblicità, che abbiamo in qualche modo personalizzato e a cui in pochi si sentono di rinunciare.

Parola pubblicata il 08 Dicembre 2017

L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa

Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.