Svagato

sva-gà-to

Significato Distratto, disattento

Etimologia da svagare, giunta a noi attraverso un’ipotetica forma del latino parlato exvagare, variante del latino evagari, composto da ex fuori e vagare.

La figura dello svagato è molto suggestiva: il suo è un tipo di distrazione che lo porta, con la mente, a vagare fuori, lontano; in altre parole, lo svagato è quello che ha la testa fra le nuvole. La curiosità di questa parola sta nella sua differenza rispetto ai significati che hanno le parole da cui deriva, o parole analoghe: infatti lo svago non ha quei connotati di assenza (piuttosto colpevole) che ha lo svagato - è un semplice tipo di divertimento - e lo stesso vale per il divertimento medesimo, similmente derivato dal latino [divertere], cioè “volgere altrove”. Insomma, mentre lo svago e il divertimento sembrano delle trasferte mentali legittime, il trasognato vagare con la mente dello svagato è giudicato negativamente.

Sarà svagato il ragazzo che scorda lo zaino alla fermata dell’autobus; sarà svagata la signora che attraversa la strada senza guardare e torna sulla terra solo quando è richiamata dal clacson dell’auto che le ha inchiodato davanti; e il team di lavoro, il venerdì pomeriggio, curerà il progetto in maniera svagata.

Parola pubblicata il 03 Dicembre 2013