Tramandare

tra-man-dà-re (io tra-màn-do)

Significato Trasmettere da una generazione all’altra usi, conoscenze, credenze, valori

Etimologia composto di tra- ‘attraverso’ e mandare.

Se la tradizione è una consegna, il tramandare è un passare - con una forza molto speciale.

Etimologicamente ci si presenta come un ‘mandare attraverso’: ciò che si tramanda, di generazione in generazione, non è il testimone di una staffetta che viene messo in mano ai figli. Viene spinto lungo la linea delle generazioni, attraverso le nebbie del tempo, da cui emerge e in cui si rituffa come una navicella propulsa - e che noi, qui e ora, vediamo e facciamo passare con la nostra spinta. Quella del tramandare è un’immagine sfocata, sospesa, e di respiro vasto: non un passaggio di consegne, ma un passaggio nella nostra stazione - non un dare ripetuto, ma un continuare a mandare.

Così si tramandano leggende sul vecchio bosco in cui pochi, di rado, si avventurano; la ristoratrice ci fa assaggiare un dolce la cui ricetta è tramandata nella sua famiglia da venti generazioni; e i nonni ci hanno raccontato quello che ci hanno raccontato sulla guerra affinché lo tramandassimo.

È un’azione tutta ideale, e di conservazione: sono usi, notizie, fatti, saperi, credenze ad essere tramandati. Valori.

(Da notare che anticamente ‘tramandare’ aveva anche i significati concreti di ‘trasferire’ e ‘mandare’, che però oggi apparirebbero davvero affettati.)

Parola pubblicata il 18 Maggio 2017